Recuperare la parte buona del materiale di lavorazione

Mulino M3 e caricatore compatto (mulino posizionato in superficie)

La quarantennale permanenza della nostra azienda nel settore dei metalli non-ferrosi e lo sviluppo tecnologico che ha avuto il settore delle fonderie negli ultimi anni ci hanno portato alle seguenti conclusioni: l’ ormai sempre minore produzione di scorie da parte dei forni di ultima generazione e la povertà in resa delle stesse, gli elevati costi di gestione e le difficoltà burocratiche sollevate per l’ ottemperamento delle Normative vigenti hanno in realtà aumentato il bisogno di una lavorazione di queste scorie da parte non più solo delle raffinerie ma anche di fonderie e trafilerie che non intendono più rinunciare alla parte buona di materiale contenuto in esse poichè esso rappresenta sempre comunque una risorsa a causa anche degli sbalzi economici subiti dalle altre componenti di fusione come materie primi e dai rottami.

La necessità è però, ora più che mai, di una macchina di buone ma non eccessive capacità lavorative e soprattutto dai costi contenutissimi di esercizio (assorbimento a regime di appena 15/30Kw) e di manutenzione ed in grado di raffinare e separare ossidi e granelle di diverse pezzature.
Non più quindi semplice e mera macinazione o frantumazione per agevolare la rifusione, ma a partire dalla macinazione, ottenere finitura separazione e classificazione delle granelle pulite così come degli ossidi e delle polveri estratte in maniera da indirizzare anche questi a fasi di lavorazione successive ove possibile.

L’impianto da noi costruito ed otimizzato nelle versioni Mulini a palle M2-M3 è progettato per la macinazione-raffinazione-separazione delle scorie derivanti dai metalli non ferrosi ed è la migliore risposta alle problematiche sopra citate.

L’ esperienza maturata grazie alla fattiva collaborazione con le più importanti raffinerie e fonderie di metalli non ferrosi a livello nazionale ed internazionale ci ha consentito di apportare continue modifiche, miglioramenti, aggiornamenti che rendono il progetto attuale e la macchina praticamente unica nel suo genere per qualità, compattezza, rendimento e sicurezza, il tutto nel massimo rispetto dell’ ambiente circostante e del luogo di lavoro.

Schema del ciclo tecnologico dell’ impianto completo

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